Aloe Arborescens
ORIGINE: Africa settentrionale
LA PIANTA:
Nome scientifico Aloe Arborescens
L’aloe arborescens, tra tutte le specie di aloe, è quella che contiene al suo interno la più alta concentrazione di sostanze benefiche, questo perché la maggior quantità di principi attivi sono contenuti nella cuticola esterna e non nel gel, che è invece costituito dal 99% di acqua.
L'Aloe vive bene all'aperto nelle zone a clima temperato-caldo mentre nelle zone più fresche deve essere portata al riparo dal freddo invernale in quanto non tollera temperature inferiori ai 5-8°C:in tali condizioni possono infatti crearsi marciumi radicali in particolar modo se questo è accompagnato da eccessive annaffiature.
In primavera - estate va annaffiata con moderazione e avendo cura di non bagnare le foglie in modo da evitare ristagni d’acqua mentre in autunno-inverno le annaffiature vanno via via diminuite fino alla totale sospensione per tutto l'inverno.
La tecnica migliore rimane quella del “toccare il terreno” e solo quando risulta asciutto procedere con l’annaffiatura.
UTILIZZO:
Se viene allevata per scopi terapeutici è bene sospendere per 8-10 giorni prima della raccolta le irrigazioni per concentrare i principi attivi.
L’aloe è utilizzata ad uso esterno, come gel lenitivo oppure assunta attraverso succhi, centrifughe o tisane.
Padre Romano Zago è il frate francescano che ha scoperto un elisir che sembrerebbe altamente efficace contro le cellule tumorali. La ricetta da lui creata prevede un mix di aloe, miele (svolge l’azione di condurre tutte le sostanze curative presenti nel succo) e grappa (svolge azione vasodilatativa cioè allarga i vasi sanguigni facilitando la depurazione dell’organismo ed eliminando le sostanze infettanti).
La ricetta di Padre Romano Zago: 350 grammi di foglie di Aloe Arborescens, 350 grammi di miele naturale biologico e 10 ml di grappa.
PROPRIETA':
ANTITUMORALI: stimola le difese immunitarie dell’organismo, induce le cellule tumorali “al suicidio” e svolge un’azione anti-proliferativa bloccando l’avanzata delle metastasi.
ANTINFIAMMATORIE ED ANALGESICHE: uso interno ed esterno in caso di ferite, ustioni, punture d’insetto, ma anche per meglio sopportare gli effetti collaterali della radio e chemioterapia.
ANTIVIRALI, ANTIBATTERICHE ED ANTIFUNGINE.
CICATRIZZANTI: uso esterno.
GASTROPROTETTIVE: cura comuni problemi di spasmi addominali, bruciori di stomaco, dolori e gonfiore addominali, migliora la flora batterica intestinale, stabilizza il pH a livello di stomaco e intestino, migliora la funzionalità del pancreas e nel colon.
LASSATIVE E DEPURATIVE.
